Scorci
Lo sguardo più efficace per cogliere l'inedito non è quello frontale: è quello di sbieco. Racconti, ricerche, frammenti di storie che ci mostrano un passato che non avremmo immaginato e che pure continua a riguardarci.
Un poliziotto ebreo contro la propaganda nazista. Costruire un nemico per distruggere un sistema
Bernhard Weiss era un funzionario della Polizia della Repubblica di Weimar. La sua storia è quella di un ebreo tedesco che combattendo la violenza nazista nella Berlino degli anni Venti si trova contro la macchina della propaganda di Joseph Goebbels; ma è anche la vicenda, poco nota ma paradigmatica, della costruzione di un nemico. La distruzione di un sistema di valori passa attraverso l'imposizione di un altro e la demolizione di quelle figure che incarnano gli stessi valori che si vogliono distruggere.
Livorno 1921. Cercando la rivoluzione
Il centenario della fondazione del Partito Comunista d'Italia può essere l'occasione per restituire alla dimensione della complessità i retroscena e i processi storici che condussero alla scissione tra le fila dei socialisti
Lumumba, l’eroe disarmato
Nel giugno 1960, improvvisamente, sul Congo si focalizzano le attenzioni di diversi attori internazionali. Con l'indipendenza accordata dalla corona belga e la vittoria di Patrice Emery Lumumba alle prime elezioni libere in gioco non è solo la liberazione dalla secolare dominazione coloniale del popolo congolese, ma il controllo su un'area geografica strategica nello scacchiere internazionale. Il rivoluzionario progetto unitario indipendentista del giovane leader si scontra con interessi economici e politici trasversali che trasformano l'indipendenza in un dramma.
La “guerra ai monumenti”. Gli attentati sudtirolesi contro i simboli del dominio italiano in Alto Adige
Il 1961 sudtirolese è il Bomben Jahr, "l'anno delle bombe": siamo all'apice di un'offensiva volta soprattutto a cancellare l'opera di sacralizzazione e di fascistizzazione delle frontiere nazionali che il regime aveva messo in atto nel ventennio. Se negli ultimi anni si è cercato di risemantizzare le tracce del passato fascista sulla regione di confine, l'eredità degli attentati continua tuttavia a causare conflitti che ancora oggi mostrano le linee di faglia della convivenza impossibile tra due opposti nazionalismi.
Bella come un romanzo. La Resistenza italiana raccontata da Caroline Moorehead
"La casa in montagna" è un'occasione preziosa per tornare alle pagine della Resistenza con uno sguardo inedito e coinvolgente, attento a ciò su cui spesso la narrazione italiana soprassiede. Prime tra tutte, le donne.
Il viaggio del Mayflower. Un mito delle origini
Nell'autunno del 1620 un piccolo vascello trasportò dall'Inghilterra all'America del Nord poco più di cento persone. Era un viaggio all'epoca tutto sommato comune, per quanto pericoloso, ma da quella traversata ebbero origine insediamenti importanti e miti fondativi. Per pochi fu una fortuna, per molti una disgrazia.
Tra mito e utopia. Che Guevara, rivoluzionario per un comunismo nuovo
Nell'ottobre 2017 il prestigioso Consejo Latinoamericano de Ciencias Sociales (Clacso) ha organizzato un incontro tra i giovani intellettuali del continente «in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa fisica di Ernesto Che Guevara», proprio a rimarcare invece la presenza delle sue riflessioni nell'immaginario collettivo e nelle rivendicazioni economico-sociali globali. Pensiero, azioni, fallimenti, coerenza, intransigenza ed epilogo sono i lineamenti che disegnano l'immortalità del Che, un personaggio che supera le manifestazioni iconiche e le rappresentazioni agiografiche, per accedere nel pantheon dei grandi rivoluzionari del Novecento.
Quando il papa perse il trono. La breccia di Porta Pia tra memorie e oblio
Il 20 settembre del 1870 l'ingresso dell'esercito italiano in Roma attraverso la breccia aperta nelle mura a Porta Pia sancisce l'annessione della città e del territorio circostante al Regno d'Italia, mettendo fine di fatto al potere temporale del papa. Anche se la memoria di questo evento si è ormai spenta, rievocarne le vicende a 150 anni di distanza ci aiuta a raffinare la nostra consapevolezza rispetto agli indissolubili intrecci tra fatti e percezioni, tra mito e realtà che condizionano il corso della storia.
Il crimine di amare i dimenticati. Sacco e Vanzetti e l’America dei vinti
La notte tra il 22 e il 23 agosto 1927, dopo un processo con un impatto mediatico impressionante, vengono assassinati i due anarchici italiani, diventando un simbolo internazionale della lotta contro l'oppressione. Soltanto mezzo secolo dopo verrà riconosciuta l'ingiustizia commessa ai loro danni.
Finché vi saranno oppressi e oppressori. Che Guevara, Fanon, Cabral e il fil rouge dell’anticolonialismo italiano
Un fil rouge che lega le guerriglie latinoamericane, i movimenti di liberazione africani, l'antifascismo terzomondista e le battaglie per i diritti dei popoli attraversa la storia mondiale del Novecento.
Giacomo Matteotti, l’eroe dimenticato
L'immagine dell'onorevole socialista è sempre più relegata nei confini periferici della memoria pubblica: ecco perché dovremmo ricordarla e farla nostra.
Un sogno o un incubo americano? La non violenza e il diritto all’autodifesa da Martin Luther King alle Pantere nere
Dal celebre discorso «I have a dream» alla fine degli anni Sessanta, gli Stati Uniti furono scossi da un'ondata di proteste con radici lontane nel tempo, destinate a influenzare profondamente le mobilitazioni future.
La «democrazia difficile». Una lettura del compromesso storico
Non è possibile sfogliare l'album storico, politico e sociale degli anni Settanta senza analizzare la proposta berlingueriana del «compromesso storico» e la relativa politica dei "tempi lunghi" di Aldo Moro, le cui elaborazioni si scontravano con i limiti sanciti dal sistema della Guerra fredda.
Dall’emozione all’azione. I “Mille” di Garibaldi tra storia e memoria
A centosessant'anni dall'impresa garibaldina partita da Quarto (Genova) il 5 maggio 1860, i cosiddetti "Mille di Marsala" sono soltanto delle vecchie foto sbiadite. Ma forse, a uno sguardo più attento, quell'evento e le tante persone che lo hanno vissuto hanno ancora qualcosa da dirci sui percorsi tortuosi di un immaginario che persiste ancora oggi: quello della nazione.
È morto il compagno Tito
Quarant'anni fa moriva Josip Broz, stratega e protagonista indiscusso della lotta partigiana, ritagliò una collocazione fuori dai due blocchi per la Jugoslavia socialista di cui era stato l'artefice. Il paese che Tito, non senza contraddizioni, aveva contribuito a far nascere si sarebbe disgregato a un decennio dalla sua morte.
Maria Giudice, il ritratto di una donna straordinaria
Il 27 aprile del 1880 nasceva la futura protagonista di una lunga stagione di lotte per gli oppressi di tutta la penisola.
Lo stesso destino. Resistenza internazionale, civile e partigiana tra Val Tanaro e Jugoslavia
La solidarietà diffusa per i partigiani e il carattere composito e internazionale della lotta al nazifascismo sono gli elementi che emergono da una storia dimenticata di resistenza e amicizia tra i popoli
Le tante vite del partigiano “Nadia”. Renato Sandri dalla Resistenza italiana all’America Latina
L'impegno di Renato Sandri si sviluppò su tre fronti: l'esperienza partigiana, lo studio dei movimenti resistenziali e l'attività politica come viceresponsabile della sezione esteri del Pci nei paesi latinoamericani dal 1964 al 1980, di cui divenne uno dei massimi esperti.
Una donna controvento. Ada Prospero Marchesini Gobetti e la Resistenza
La Liberazione vista da una straordinaria protagonista del Novecento italiano.
Governare l’emergenza. Le democrazie alla prova dell’imprevisto: alcuni esempi storici
I sistemi politici vengono pensati e costruiti per gestire la vita di tutti i giorni delle persone a cui si applicano. Diritti, doveri, libertà e limiti di ognuno sono disegnati attorno alla "normalità", al quotidiano. Ma quando scoppiano crisi o emergenze che incidono sulle società, spesso i sistemi politici mostrano tutti i propri limiti, incapaci di governare l'imprevisto mantenendo la propria integrità.
Lo Zio, alias “comandante Maurizio”. Ferruccio Parri, la Resistenza, la Liberazione
Primo presidente del Consiglio dell'Italia libera e tra i maggiori esponenti dell'antifascismo italiano, Ferruccio Parri è stato il leader forse più carismatico e più amato della Resistenza: a lui è oggi dedicato l'Istituto che coordina la rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea.
«Vedrete il mondo migliore». Ultime lettere di condannati a morte della Resistenza
Il 5 aprile del 1944, al Poligono di Tiro del Martinetto di Torino, vennero fucilati dalla Repubblica Sociale Italiana otto componenti del Comitato militare regionale piemontese in un processo nel corso del quale la Resistenza prese coscienza della propria forza. Nelle loro ultime parole troviamo un'immensa consapevolezza del profondo valore della causa per la quale avevano combattuto.
Cuba e il sistema sanitario nazionale figlio della Revolución
Nonostante l'isolamento imposto dagli anni Sessanta, Cuba ha costruito un sistema sanitario nazionale gratuito e universale a livello dei paesi più industrializzati seguendo i suoi principi rivoluzionari.
Una vita partigiana. In memoria di Manolis Glezos (1922-2020)
Ci ha lasciati il combattente per la libertà che nel 1941 accese la speranza d'Europa strappando la bandiera nazista dall'Acropoli.
Ombre sulla scienza. Lo zelo complice dei professori fascisti
L'Italia del dopoguerra fece fatica a fare i conti con il proprio passato fascista e con la legislazione antisemita. Vicende come quella di Azzo Azzi, rettore dell'Università di Torino, ce lo dimostrano.
Non è mai troppo tardi. Alberto Manzi e la “didattica di massa a distanza”
Negli anni Sessanta, grazie alla pionieristica trasmissione del "maestro degli italiani", si impose un'idea di scuola straordinariamente inclusiva in un paese con un alto tasso di analfabetizzazione. È una storia da ricordare, alla quale ispirarsi.
Dagli all’untore. La peste tra Seicento e Settecento
Il dibattito sulle epidemie e sulle misure per contrastarne la diffusione è onnipresente sui mezzi di comunicazione. Vale la pena provare ad affrontarlo anche adottando uno sguardo storico.